CAMPIONATO UNDER 18 ...."quasi" un botto
28-10-2008 -
Santa Croce V.B. - VBC Pontedera 3 - 1
(16/25 25/16 25/21 25/15)
"La leva calcistica del '68" una delle canzoni più belle e famose degregoriane...ecco, mi viene in mente quale rimando, quale introduzione a questo primo racconto del campionato Under 18 duemilaottoduemilanove...iniziato questa sera nell'antro più ostico (oddio....ne esiste un altro nella piana cascinese....che vi raccomando) della "mia" recente storia dentro le contese v.b.c.....e quindi il vinile che la contiene scivola sul piatto, e mi accompagna nella scrittura....... Certo è una ispirazione calcistica, e non c'è alcun sole adesso sui palazzi in costruzione (solo perché è notte!! E la gigantesca gru è ferma...dal momento che la fittafitta cementificazione ad appena pochi passi da queste mura non potrà mai bilanciare lo sguardo sul nuovomeritoriopalabellaria sempreilluminato madesolatamentedeserto) e nella mia circoscritta conoscenza musicale, non mi risultano liriche dedicate al volley.....ed anche cinematograficamente..ricordo solo L'amico di famiglia di Paolo Sorrentino a dedicare effimere immagini alla "palla-in-volo"... e allora..... queste ragazze che da piùomeno quaranta giorni.... stanno "costruendo" il loro futuro dentro questo sport....arrivate alla barriera ultima delle "leve" giovanili..... mi sono sembrate non aver paura ....e piene di coraggio, di altruismo e di fantasia...e le ragazze si faranno, anche se hanno le spalle strette e questo altro anno giocheranno con la maglia numero........ ? ? ? ?
E' vero è un'affermazione futuristica, già alla prima apparizione di campionato, e quale il senso....se non nella continuità, nella costruzione di un gruppo dove il sacrificio dell'una per l'altra, alla fine, qualsiasi sia il risultato, porterà determinazione, e orgoglio, di essere stata lì....a rispondere presente, a difendere una maglia, una bandiera, una storia. E appunto creare presupposti o valide alternative ai livelli più alti, ma non solo, dal momento che non tutte le ragazze sono baciate dalla "dea dell'altezza", e il sistema verticistico di questo sport, sembra infine riconoscere solo questa dote e la muscolarità, ed invece insistere e dare continuità all'apprendimento della tecnica, dell'intelligenza , della squadra e non l'abbandono di questo meraviglioso sport.
La partita di stasera un esempio di tutto questo: una vittoria sfiorata nel terzo parziale, contro una squadra selezionata in altezza e peso una partita dominata per lunghi tratti: il primo set condotto in maniera impeccabile, senza errori senza forzature....sembrava di assistere al prolungarsi nel tempo dei giorni magici spagnoli estivi, dove questa squadra ha davvero trovato e cementato l'ossatura e l'intesa attuale. L'esperienza (non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore) certo non si inventa e neanche la capacità mentale di aver sempre ad ogni set venticinque punti nelle mani....ma superato lo sbandamento del secondo set...dove da sei pari il parziale negativo è stato di diciannove a dieci, il terzo set, (al solito decisivo sull'unoauno), è stato giocato bene alla pari sempre, puntigliosamente in attacco, contro una difesa avversaria sempre più serrata e capace di rigiocare un numero notevole di contrattacchi. Il punteggio affiancato alternato, fino ad un nostro recupero sul 20 - 21, scivolava verso le nostre avversarie per mera distrazione e deconcentrazione (due errori in ricezione): piccoli difetti che il lavoro tecnico e caratteriale può colmare. Il quarto set una difesa onorevole fino al sette pari....poi la decorosa chiusura, senza arrendersi mai, di questa prima uscita in notturna di una squadra, che non si può far altro che applaudire, ammirare ed incoraggiare. Chapeau! A tutte quante, guida in panchina compresa ed un invito al coach Maltinti per la prossima gara (4 novembre alla palestra Marconcini ore 21,00= contro Ponte a Egola). Hanno calcato la palestra Banti: la diagonale alzatrice - opposto formata da Carlotta Stacchini (sostituita nel quarto set da Taraj Marqueda) e Giulia Mangini, al centro Chiara Moretti e Elisabetta Mariotti, in banda Bianca Trombi e Bonistalli Camilla, il libero -attentissima- Chiara Lazzeroni, e nelle efficaci sostituzioni "dietro" Lisa Boaretto e Letizia Sestini.
Fonte: Società
(16/25 25/16 25/21 25/15)
"La leva calcistica del '68" una delle canzoni più belle e famose degregoriane...ecco, mi viene in mente quale rimando, quale introduzione a questo primo racconto del campionato Under 18 duemilaottoduemilanove...iniziato questa sera nell'antro più ostico (oddio....ne esiste un altro nella piana cascinese....che vi raccomando) della "mia" recente storia dentro le contese v.b.c.....e quindi il vinile che la contiene scivola sul piatto, e mi accompagna nella scrittura....... Certo è una ispirazione calcistica, e non c'è alcun sole adesso sui palazzi in costruzione (solo perché è notte!! E la gigantesca gru è ferma...dal momento che la fittafitta cementificazione ad appena pochi passi da queste mura non potrà mai bilanciare lo sguardo sul nuovomeritoriopalabellaria sempreilluminato madesolatamentedeserto) e nella mia circoscritta conoscenza musicale, non mi risultano liriche dedicate al volley.....ed anche cinematograficamente..ricordo solo L'amico di famiglia di Paolo Sorrentino a dedicare effimere immagini alla "palla-in-volo"... e allora..... queste ragazze che da piùomeno quaranta giorni.... stanno "costruendo" il loro futuro dentro questo sport....arrivate alla barriera ultima delle "leve" giovanili..... mi sono sembrate non aver paura ....e piene di coraggio, di altruismo e di fantasia...e le ragazze si faranno, anche se hanno le spalle strette e questo altro anno giocheranno con la maglia numero........ ? ? ? ?
E' vero è un'affermazione futuristica, già alla prima apparizione di campionato, e quale il senso....se non nella continuità, nella costruzione di un gruppo dove il sacrificio dell'una per l'altra, alla fine, qualsiasi sia il risultato, porterà determinazione, e orgoglio, di essere stata lì....a rispondere presente, a difendere una maglia, una bandiera, una storia. E appunto creare presupposti o valide alternative ai livelli più alti, ma non solo, dal momento che non tutte le ragazze sono baciate dalla "dea dell'altezza", e il sistema verticistico di questo sport, sembra infine riconoscere solo questa dote e la muscolarità, ed invece insistere e dare continuità all'apprendimento della tecnica, dell'intelligenza , della squadra e non l'abbandono di questo meraviglioso sport.
La partita di stasera un esempio di tutto questo: una vittoria sfiorata nel terzo parziale, contro una squadra selezionata in altezza e peso una partita dominata per lunghi tratti: il primo set condotto in maniera impeccabile, senza errori senza forzature....sembrava di assistere al prolungarsi nel tempo dei giorni magici spagnoli estivi, dove questa squadra ha davvero trovato e cementato l'ossatura e l'intesa attuale. L'esperienza (non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore) certo non si inventa e neanche la capacità mentale di aver sempre ad ogni set venticinque punti nelle mani....ma superato lo sbandamento del secondo set...dove da sei pari il parziale negativo è stato di diciannove a dieci, il terzo set, (al solito decisivo sull'unoauno), è stato giocato bene alla pari sempre, puntigliosamente in attacco, contro una difesa avversaria sempre più serrata e capace di rigiocare un numero notevole di contrattacchi. Il punteggio affiancato alternato, fino ad un nostro recupero sul 20 - 21, scivolava verso le nostre avversarie per mera distrazione e deconcentrazione (due errori in ricezione): piccoli difetti che il lavoro tecnico e caratteriale può colmare. Il quarto set una difesa onorevole fino al sette pari....poi la decorosa chiusura, senza arrendersi mai, di questa prima uscita in notturna di una squadra, che non si può far altro che applaudire, ammirare ed incoraggiare. Chapeau! A tutte quante, guida in panchina compresa ed un invito al coach Maltinti per la prossima gara (4 novembre alla palestra Marconcini ore 21,00= contro Ponte a Egola). Hanno calcato la palestra Banti: la diagonale alzatrice - opposto formata da Carlotta Stacchini (sostituita nel quarto set da Taraj Marqueda) e Giulia Mangini, al centro Chiara Moretti e Elisabetta Mariotti, in banda Bianca Trombi e Bonistalli Camilla, il libero -attentissima- Chiara Lazzeroni, e nelle efficaci sostituzioni "dietro" Lisa Boaretto e Letizia Sestini.
Fonte: Società