2a Divisione: la beffa di Ponte a Elsa.

I più attempati di noi sanno cos'è stato il venerdì nero e cosa fece il re di Giordania. Per Alessia e compagne è stato un giovedì nero, ma non per colpa di un re...
Siamo andati in quel di Ponte a Elsa con buone speranze di aggiudicarci punti pesanti per la salvezza, ma come i pifferai di montagna siamo tornati suonati... per tre set a due.
Tutto era iniziato sotto i migliori auspici, 20/25 e 23/25 per le nostre nei primi due parziali. Buono il nostro gioco e buono pure quello delle ragazze che stavano al di là della rete solo che loro avevano pause, e che pause, molto più lunghe delle bimbe di Monica.
Chi sa come, chi sa perchè, dal terzo parziale la musica è cambiata: ora sono le nostre ad avere cali di lucidità più lunghi delle avversarie e tutto si è fatto improvvisamente difficile. Siamo entrati in affanno e ben poco ci veniva nel modo giusto: a niente sono valsi alcuni cambi come a niente sono valsi i richiami dalla panchina. La palla ormai era diventata troppo pesante ed il respiro più corto. Con i punteggi di 25/19 e 25/20 volavano via il terzo ed il quarto set.
La lotteria del quinto è stata il solito calvario: all'inizio sembrava di nuovo che tutto andasse a nostro favore, poi la situazione si è capovolta più volte fino a vederci perdere il parziale e la gara per 16/14.
Onore alle avversarie, ma anche onore alle nostre che hanno svolto il compito al meglio delle loro possibilità che, ora come ora, sono queste.
Il pubblico, in due ore e più di gioco, pensiamo si sia divertito: certo, quello pontederese, si sarebbe divertito molto di più se la gara avesse avuto un risultato diverso.

Fonte: La società.