Con Renzo Pallini scompare un amico dello Sport e nostro.
14-04-2014 21:56 -
Sabato scorso è venuto meno Renzo Pallini.
Per tutti noi ormai non più giovani non era un Carneade qualsiasi: lo abbiamo conosciuto pallavolista nelle file del Cus Pisa, Consigliere Provinciale e Regionale della Federazione Italiana Pallavolo, (FIPAV), Consigliere CONI, Dirigente CUS, Dirigente dell'Unione Veterani Sportivi.
E' stato tutto questo non per brama di poltrone, ma per desiderio di mettersi al servizio degli altri, sempre presente quando c'era bisogno di qualcuno.
Per me è stato ancora di più: abbiamo lavorato per anni alla Piaggio e, pur con mansioni diverse, è sempre stato prodigo di consigli, mediando anche certe mie prese di posizione non sempre pacate.
E' stato un amico del VBC, incoraggiando sempre il nostro cammino e valorizzando i nostri dirigenti. Mitiche le nostre comuni partecipazioni alle varie Assemblee Nazionali FIPAV, dove "politicamente" eravamo spesso assieme schierati contro i "centri di potere" che di volta in volta determinavano le politiche federali (e quasi regolarmente uscendo sconfitti dalle votazioni...).
Ha saputo anche guidarci quando abbiamo avuto momenti difficili, come quando, emigrati a Empoli con la squadra maggiore di Serie B (quando la B era la seconda serie nazionale), dopo qualche anno attraversammo un periodo di crisi finanziaria di dimensioni bibliche, e non certo per colpa nostra, essendo la società a "direzione empolese".
Indimenticabile la nostra partecipazione alla festa dei primi 40 anni della FIPAV (mi pare inizio estate 1986) quando mi presentai allo Sheraton di Roma in ciabatte infradito e pantaloni arrotolati al ginocchio ad un cena di gala con tanto di orchestra della RAI e signore della buona società quasi impellicciate: quante volte Renzo mi ha preso in giro!
Gente come Lui lascia sicuramente un vuoto che difficilmente sarà colmabile, almeno nello stile e nei modi signorili che sempre ha mostrato.
Solo un rammarico: oggi si è tenuto il suo ultimo viaggio e non ho potuto essere presente per non lasciare sole le nostre bambine del CAS.
Sono sicuro che l'amico Renzo, vista la giustificazione, mi ha perdonato!
paolo.
Fonte: La società.
Per tutti noi ormai non più giovani non era un Carneade qualsiasi: lo abbiamo conosciuto pallavolista nelle file del Cus Pisa, Consigliere Provinciale e Regionale della Federazione Italiana Pallavolo, (FIPAV), Consigliere CONI, Dirigente CUS, Dirigente dell'Unione Veterani Sportivi.
E' stato tutto questo non per brama di poltrone, ma per desiderio di mettersi al servizio degli altri, sempre presente quando c'era bisogno di qualcuno.
Per me è stato ancora di più: abbiamo lavorato per anni alla Piaggio e, pur con mansioni diverse, è sempre stato prodigo di consigli, mediando anche certe mie prese di posizione non sempre pacate.
E' stato un amico del VBC, incoraggiando sempre il nostro cammino e valorizzando i nostri dirigenti. Mitiche le nostre comuni partecipazioni alle varie Assemblee Nazionali FIPAV, dove "politicamente" eravamo spesso assieme schierati contro i "centri di potere" che di volta in volta determinavano le politiche federali (e quasi regolarmente uscendo sconfitti dalle votazioni...).
Ha saputo anche guidarci quando abbiamo avuto momenti difficili, come quando, emigrati a Empoli con la squadra maggiore di Serie B (quando la B era la seconda serie nazionale), dopo qualche anno attraversammo un periodo di crisi finanziaria di dimensioni bibliche, e non certo per colpa nostra, essendo la società a "direzione empolese".
Indimenticabile la nostra partecipazione alla festa dei primi 40 anni della FIPAV (mi pare inizio estate 1986) quando mi presentai allo Sheraton di Roma in ciabatte infradito e pantaloni arrotolati al ginocchio ad un cena di gala con tanto di orchestra della RAI e signore della buona società quasi impellicciate: quante volte Renzo mi ha preso in giro!
Gente come Lui lascia sicuramente un vuoto che difficilmente sarà colmabile, almeno nello stile e nei modi signorili che sempre ha mostrato.
Solo un rammarico: oggi si è tenuto il suo ultimo viaggio e non ho potuto essere presente per non lasciare sole le nostre bambine del CAS.
Sono sicuro che l'amico Renzo, vista la giustificazione, mi ha perdonato!
paolo.
Fonte: La società.