UNDER 16
13-12-2010 17:13 -
Pallavolo Cascina - VBC Pontedera 3 a 0
25/20 25/13 25/15
Mattinataccia in quel di Cascina, eppure i presupposti per una buona gara c'erano tutti.
Tre set persi in fotocopia, con il labbrino ciondolone, poche recriminazioni e tanto poco agonismo.
Ad una tangibile crescita dal punto di vista tecnico, pur senza addentrarmi troppo nei particolari, non si evidenzia una crescita agonistica adeguata per tener testa alle formazioni come quella di stamane, come la Cus ed il Casciavola.
Spesso, mi viene fatto notare che la pallavolo è uno sport particolare, assai diverso da altre discipline sportive, fare una battuta, una schiacciata, un recupero o un muro, è sempre fatemelo dire da incallito pallonaro come " calciare un rigore ", il massimo della responsabilità e, non sempre per ragazze tra i 13 ed i 14 anni è facile e sostenibile.
Mi sento di dare un consiglio spassionato a tutte le bimbe dell'under 16, venite al palazzetto la domenica sera a vedere la serie C, vi troverete davanti dei Trasformer, gentili ed avvenenti signorine, che si trasformano in " omacci nerboruti ", la nostra bella Ambra, dal viso tanto angelico, ha dovuto prendere il porto d'armi per schiacciare, perchè spara le fucilate.
Sempre per rimanere in casa nostra, Sara quando fa punto lancia delle urla che fanno vibrare la cupola del palazzetto.
O Giulia ? Se me la trovassi davanti sul parquet del palazzetto gli direi " Giulia hai ragione Te !!! ".
Potrei continuare gli esempi sino ad esaurimento, ma credo di aver reso il concetto.
Si impara con il cervello, si gioca tanto di fisico, ma il muscolo più importante resta il CUORE e non solo per il volley.
Il cuore di babbo mi direbbe di stare zitto, questo lo avevo messo in programma quando accettai di scrive il commento alla under 16 ma lo spirito e perché no il rischio del cronista mi fanno aggiungere che l'ultima dei moicani, è stata Beatrice Tognetti, che non conosce la parola arrendersi.
Fonte: Tognetti
25/20 25/13 25/15
Mattinataccia in quel di Cascina, eppure i presupposti per una buona gara c'erano tutti.
Tre set persi in fotocopia, con il labbrino ciondolone, poche recriminazioni e tanto poco agonismo.
Ad una tangibile crescita dal punto di vista tecnico, pur senza addentrarmi troppo nei particolari, non si evidenzia una crescita agonistica adeguata per tener testa alle formazioni come quella di stamane, come la Cus ed il Casciavola.
Spesso, mi viene fatto notare che la pallavolo è uno sport particolare, assai diverso da altre discipline sportive, fare una battuta, una schiacciata, un recupero o un muro, è sempre fatemelo dire da incallito pallonaro come " calciare un rigore ", il massimo della responsabilità e, non sempre per ragazze tra i 13 ed i 14 anni è facile e sostenibile.
Mi sento di dare un consiglio spassionato a tutte le bimbe dell'under 16, venite al palazzetto la domenica sera a vedere la serie C, vi troverete davanti dei Trasformer, gentili ed avvenenti signorine, che si trasformano in " omacci nerboruti ", la nostra bella Ambra, dal viso tanto angelico, ha dovuto prendere il porto d'armi per schiacciare, perchè spara le fucilate.
Sempre per rimanere in casa nostra, Sara quando fa punto lancia delle urla che fanno vibrare la cupola del palazzetto.
O Giulia ? Se me la trovassi davanti sul parquet del palazzetto gli direi " Giulia hai ragione Te !!! ".
Potrei continuare gli esempi sino ad esaurimento, ma credo di aver reso il concetto.
Si impara con il cervello, si gioca tanto di fisico, ma il muscolo più importante resta il CUORE e non solo per il volley.
Il cuore di babbo mi direbbe di stare zitto, questo lo avevo messo in programma quando accettai di scrive il commento alla under 16 ma lo spirito e perché no il rischio del cronista mi fanno aggiungere che l'ultima dei moicani, è stata Beatrice Tognetti, che non conosce la parola arrendersi.
Fonte: Tognetti