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UNDER 16 FIPAV - Più che un pesce d'Aprile è un ................... granchio

03-04-2012 12:10 -

Casarosa Fornacette - Vbc Pontedera 16/25, 16/25, 25/22 e 27/29.

Premessa.
Stiamo parlando di ragazze di 15 anni, di sport e pallavolo, concordo con chi come me, crede che si tratti di un puro e semplice divertimento, che le cose serie da dover affrontare e per le quali preoccuparsi siano ben altre.
Vero. Tutto vero e sacrosanto, a scuola si deve pensare a studiare, sul posto di lavoro a lavorare, nella società civile ad avere sempre e comunque un occhio di riguardo per chi soffre ed ha bisogno e via dicendo.
Ma in palestra a cosa si dovrebbe pensare, se non solo ed esclusivamente a giocare, possibilmente bene ? La risposta è nella domanda, non facciamo gli struzzi.
Io faccio la stessa associazione di idee, visto che ho l' ingrato compito di scrivere per raccontare più le sensazioni, che le mere vicende pallavolistiche, lo faccio come se fosse la cosa più importante della vita, perchè di cosa importante in questo contesto si tratta.
Se poi al di fuori di questo, mi si chiede che cosa siano le cose importanti della vita, di sicuro non metto la pallavolo tra i primi tre posti!

La gara.
Primo e secondo set, come da prassi, vinti in scioltezza ed a tratti anche giocando bene, con un paio di scambi e delle conclusioni eccellenti, per non dire ottime.
Poi puntuale come una Finanziaria di fine anno, comprensiva di manovra correttiva, piacevole come una lavanda gastrica al gusto di bergamotto, anche a Fornacette, la "macumba del terzo set" che ci perseguita da tempo, ci ha colpito in pieno petto.
Detta cosi sembrerebbe, una battuta interpretabile, per alcuni dei lettori, in modo positivo, per altri in senso negativo, ed allora va chiarita immediatamente per non lasciare campo alle interpretazioni capziose e soprattutto faziose.
Credo e sostengo da tempo, che in una squadra, in tutte le squadre, anzi " IN TUTTE LE SQUADRE DI QUALSIASI DISCIPLINA SPORTIVA", ci siano dei singoli, che per tutta una serie di fattori, spesso meriti personali, altre volte doti e grazie ricevute, non ultima né tanto meno secondaria la fortuna o fattore "C" se preferite, in certe occasioni riescono a fare la differenza e delle quali non ne puoi fare a meno, pardon, mi correggo se vuoi vincere, non ne puoi fare a meno.
Io li definisco da sempre "I TRASFORMATORI", che i lettori più maturi, ricorderanno posizionati sotto i televisori di qualche annetto fa.
I trasformatori, sono coloro, che riescono, grazie alla serie di combinazioni di cui sopra, a trasmettere anche agli altri compagni vigore agonistico e voglia di VINCERE, che è assai diversa dalla voglia di giocare.
Chi ha la fortuna di avere in squadra, un paio di questi elementi, li mette al centro di un meccanismo, intorno al quale far ruotare tutti gli altri, che non possono che trarne beneficio, riuscendo nella quasi totalità dei casi a migliorarsi, e spesso ad uscire da un periodo cosi cosi.
E' la "FORZA DI UNA SQUADRA", far coesistere tutti quanti i suoi componenti, e tirar fuori da ognuno di loro il meglio, profondendo a piene mani, tranquillità e sicurezza, ma soprattutto facendo svanire la paura di giocare, che si annida un qualche animo.
Chissà perchè su questo tema, della voglia vincere, nel corso degli anni, si siano dette e scritte tante di quelle cose che la metà basterebbe. Si sono scomodati emeriti ed insigni professori, addirittura e pare non siano denari sprecati, ci sono dirigenti di società che da diversi anni, mettono a libro paga "un motivatore" e per coloro che mettono in dubbio il mio inglese "motivator" ( finchè non mi si pianta Google Translate !!!).
Per "noi", invece, questa voglia di "vincere" pare abbia la stessa importanza che può avere il colore dei calzini, da indossare in allenamento, nemmeno in gara.
Frecciate sparate alla luna, purtroppo mi rendo conto, che i miei commenti sono tali, non colpiscono mai il bersaglio, non richiamano mai l'attenzione, sono dei veri e propri .... " INNI DEL CORPO SCIOLTO".
La pallavolo è lo sport NOBILE, mi sento ribadire da sempre, ed io che mi ci sono avvicinato da poco, mi sento quasi in colpa per aver da sempre amato un altra palla PLEBEA (visti i soldi che ci girano, mai termine fu più improprio), e cerco di nobilizzarla, trovando similitudini e somiglianze, che puntualmente trovo.
Trovo, persone che giocano bene una partita, meno bene un'altra, malissimo un'altra ancora, fa parte del "gioco", sta a chi è in balia di questi alti e bassi trovarne e risolverne le cause. Sta a chi è al mestolino, saper gestire, nel bene e nel male il singolo in funzione della squadra.
La libertà di stampa e di opinione, credo sia una grande conquista, al pari della libertà di critica, o se preferite critiche, come quelle che mi saranno piovute addosso, critiche lecite.

"NOI NON ABBIAMO DUBBI
CHE IL BUON SENSO
PREVARRA' SU TUTTO".

E la stima e la fiducia, vanno sempre ripagate, e nonostante qualche dubbio mi sia venuto.......... Ora e sempre ......... FORZA VBC.


Fonte: Tognetti A.

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