Grande confusione sotto il cielo: la situazione é eccellente..
28-01-2012 16:20 -
Gs Bellaria Volley A - V.B.C. Pontedera 1968
3 - 1 (26/24 17/25 25/23 25/14)
..frase di Mao-Tse-Tung durante la Rivoluzione Culturale Cinese, e che sintetizza paradossalmente quanto avvenuto nel quarto set di questa 6.a giornata di campionato (per la ragazze V.B.C. si tratta della terza sconfitta su quattro trasferte, anche se stavolta lo "spostamento" era soltanto cittadino, ospiti del Pala Matteoli): un caos sul chiaro parquet, un tourbillon di situazioni, di polemiche, di urla, in cui il volley da combattimento del Gs Bellaria ha avuto nettamente la meglio, aggiudicandosi l'intera posta finale davanti alle attonite atlete biancoblucelesti, ormai estraniate con la mente dalla partita.
I parziali precedenti erano stati nettamenti diversi e la V.B.C. ha ampiamente da auto-recriminare per la perdita del primo, (che avrebbe dato forse una svolta diversa a tutto l'incontro) quando è riuscita ad issarsi fino a 24/22 per poi sprecare malamente i due set points, incassando un parziale negativo di quattro punti a zero ed iniziare rabbiosamente la rincorsa. Concretizzatasi nella fase centrale del secondo set, con un allungo perentorio fino al punteggio di 20 a 11, dove si è evidenziata la superiorità complessiva tecnica del gioco, che non è però sufficiente da sola per vincere. Quella grinta, quella sagacia, quel servizio insidioso che una settimana fa a Calci, erano riusciti nella stessa situazione a ribaltare il risultato, si sono smarriti qui, negli ampi spazi del Palazzetto, in un terzo set afasico, in sofferenza, in cui il cambio di regia aveva permesso di contenere le sfuriate avversarie e giocarsi il finale appaiati sul venti pari. La volata anche stavolta non ci ha sorriso, ed ha offerto il fianco alla kermesse avversaria, ammantata da quel substrato di trance agonistica in cui ogni "cosa" diventa grazia e va per il verso giusto...ed ogni pallone difeso senza apparente fatica e quindi attaccato con efficacia. L'annotazione a margine del risultato, è che infine dietro ogni sconfitta, sia a Fornacette, a Pisa, e ieri sera, c'é quel "lato" debole, quel gesto tecnico che "storicamente" (per quanto visto dallo scrivente nella storia recente) non appartiene al dna della V.B.C. e che raramente riesce a contrastare, a leggere in anticipo: quella palla alta ricevuta sopra la testa della palleggiatrice avversaria che serve a candela per il salto e la schiacciata potente del centrale che non trova quasi mai le mani del muro.. e lascia solo alla difesa a terra l'arduo compito di salvare il punto.
La classifica del girone si allunga, ed ancora una volta si è smarrita l'occasione per agganciarsi più strettamente al vertice: prossimo incontro casalingo, giovedì 2 febbraio con San Miniato B, ancora a zero punti.
Buona Pallavolo!
Fonte: Bonistalli A.
3 - 1 (26/24 17/25 25/23 25/14)
..frase di Mao-Tse-Tung durante la Rivoluzione Culturale Cinese, e che sintetizza paradossalmente quanto avvenuto nel quarto set di questa 6.a giornata di campionato (per la ragazze V.B.C. si tratta della terza sconfitta su quattro trasferte, anche se stavolta lo "spostamento" era soltanto cittadino, ospiti del Pala Matteoli): un caos sul chiaro parquet, un tourbillon di situazioni, di polemiche, di urla, in cui il volley da combattimento del Gs Bellaria ha avuto nettamente la meglio, aggiudicandosi l'intera posta finale davanti alle attonite atlete biancoblucelesti, ormai estraniate con la mente dalla partita.
I parziali precedenti erano stati nettamenti diversi e la V.B.C. ha ampiamente da auto-recriminare per la perdita del primo, (che avrebbe dato forse una svolta diversa a tutto l'incontro) quando è riuscita ad issarsi fino a 24/22 per poi sprecare malamente i due set points, incassando un parziale negativo di quattro punti a zero ed iniziare rabbiosamente la rincorsa. Concretizzatasi nella fase centrale del secondo set, con un allungo perentorio fino al punteggio di 20 a 11, dove si è evidenziata la superiorità complessiva tecnica del gioco, che non è però sufficiente da sola per vincere. Quella grinta, quella sagacia, quel servizio insidioso che una settimana fa a Calci, erano riusciti nella stessa situazione a ribaltare il risultato, si sono smarriti qui, negli ampi spazi del Palazzetto, in un terzo set afasico, in sofferenza, in cui il cambio di regia aveva permesso di contenere le sfuriate avversarie e giocarsi il finale appaiati sul venti pari. La volata anche stavolta non ci ha sorriso, ed ha offerto il fianco alla kermesse avversaria, ammantata da quel substrato di trance agonistica in cui ogni "cosa" diventa grazia e va per il verso giusto...ed ogni pallone difeso senza apparente fatica e quindi attaccato con efficacia. L'annotazione a margine del risultato, è che infine dietro ogni sconfitta, sia a Fornacette, a Pisa, e ieri sera, c'é quel "lato" debole, quel gesto tecnico che "storicamente" (per quanto visto dallo scrivente nella storia recente) non appartiene al dna della V.B.C. e che raramente riesce a contrastare, a leggere in anticipo: quella palla alta ricevuta sopra la testa della palleggiatrice avversaria che serve a candela per il salto e la schiacciata potente del centrale che non trova quasi mai le mani del muro.. e lascia solo alla difesa a terra l'arduo compito di salvare il punto.
La classifica del girone si allunga, ed ancora una volta si è smarrita l'occasione per agganciarsi più strettamente al vertice: prossimo incontro casalingo, giovedì 2 febbraio con San Miniato B, ancora a zero punti.
Buona Pallavolo!
Fonte: Bonistalli A.